Prima accensione di un forno a legna nuovo
Finalmente hai il tuo nuovo forno a legna e non vedi l’ora di cucinarci una gustosa pizza o una soffice pagnotta. Come procedere per la prima accensione?
Prima di tutto, se è stato appena installato, bisogna verificare che non ci siano resti dell’imballaggio nella camera di combustione.
Un forno nuovo ha molta umidità al suo interno da dover far asciugare, evitando così crepe nella struttura.
Per togliere l’umidità è sufficiente accendere piccoli fuochi per qualche ora e per qualche giorno, senza superare la temperatura di 100 gradi C. Sarebbe bene ripetere questo procedimento anche quando il forno non viene acceso da tanto.
Idealmente il forno a legna deve essere acceso circa 2 ore prima di utilizzarlo per cuocere, per garantire la temperatura ottimale di circa 450 gradi C.
In fase di accensione la porta deve essere aperta, così come la canna fumaria.
Piccolo dettaglio: i nostri camini hanno la canna fumaria aperta perché non hanno la valvola di chiusura.
Utilizzare i guanti e gli strumenti di protezione quando si utilizza il forno. Come qualsiasi forno sarà estremamente caldo dall’inizio alla fine, bisogna quindi fare molta attenzione.
Quale legna usare
La legna da ardere dev’essere vera legna, secca e stagionata, asciutta, non umida e di ottima qualità. Ottima legna vuol dire ottima cucina.
La migliore dev’essere legna di quercia, e soprattutto non resinosa.
Il legno stagionato raggiunge velocemente la temperatura desiderata del forno e produce meno cenere. Se si usa legno bagnato produrrà meno di calore e creerà più fumo.
Legno di rovere, frassino, faggio, ciliegio, melo, pero, biancospino, olivo, possiedono la giusta umidità, ovvero inferiore al 20%.
Se ami l’effetto aromatico che il legno ha sul cibo, allora il legno di frutta è altamente raccomandato e può insaporire notevolmente le pietanze.
Sperimentare con legni diversi può far conoscere gusti e sapori tutti nuovi.
Qualunque agente inquinante venga bruciato in un forno a legna finirà inevitabilmente per contaminare il cibo. Attenzione quindi a non utilizzare legno verniciato, trattato, con colla, parassiti, pesticidi o altre sostanze chimiche che emetterebbero fumi tossici.
Per le dimensioni la cosa migliore è di usare legnetti o tronchi piccoli di circa 30 cm di lunghezza e con un diametro massimo di 6 cm. La dimensione dei tronchi è la chiave per fornire al forno le condizioni ottimali per la cottura. Una volta acceso il fuoco si possono inserire anche tronchi più grandi.
Aggiungete i vostri tronchi di legna uno alla volta, permettendo a quello precedente di bruciare, prima di aggiungere quello successivo. Questo vi permetterà di avere un maggiore controllo sulla temperatura.
Come accendere il forno a legna
Accendere un forno a legna richiede un po’ di pazienza, il calore deve crearsi in modo graduale. Ci possono volere circa 2, 3 ore.
Per prima cosa aprire lo sportello e la presa d’aria per il controllo dei fumi della canna fumaria, entrambi devono essere tenuti aperti durante tutto il processo di accensione.
Preparare in seguito un piccolo fascio di listelli di legns da posizionare sulla bocca del forno, dove entra più ossigeno che alimenterà il fuoco.
Si inizia dando fuoco da sotto, usando degli accenditori ecologici o dei fiammiferi. Non usare giornali l’inchiostro è tossico, né liquidi infiammabili acceleranti, come benzina, cherosene o paraffina, che formano miscele esplosive quando si mischiano con l’aria.
Assicuratevi di non mettere troppi tronchi grossi nel forno all’inizio. Dovreste aggiungere piccoli pezzi gradualmente. Se i tronchi sono troppo grandi, si rischia di soffocare il fuoco e questo creerà troppo fumo. I tronchi più piccoli sono migliori.
Quando la vostra fiamma brucia intensamente, dovreste vedere fumo solo per i primi minuti.
Ai legnetti aggiungere gradualmente dei pezzi più grandi, si creano così pian piano le prime braci e, una volta che il fuoco ha preso vigore si deve spostarlo più sul fondo, alimentandolo con legna essiccata.
Quando il fuoco inizia a prendere vigore, l’interno diventa nero a causa del fumo e della resina del legno. Man mano che si riscalda e raggiunge la temperatura di 350 gradi C. dovreste notare che l’interno della cupola passa dal nero al grigio.
Per controllare la temperatura usare un termometro a laser.
Una volta che le fiamme si sono spente e si è creata una brace, spostatela, tenendo i tronchi vicini tra loro quando li spingete o rischiate di spegnere il fuoco.
Un buon forno a legna scalda in 2, 3 ore e dovrebbe rimanere caldo per almeno 2 ore, perfetto sia per la cottura lenta che per la pizza.
Per determinare se il fondo del forno è abbastanza caldo, basta una manciata di farina. Se la farina prende fuoco all’istante o brucia in circa 10 secondi, la base è troppo calda, una pizza brucerebbe la sua crosta. Per ridurre la temperatura, si può levare un po’ di brace con una pala. Se il forno è giunto alla temperatura ideale la farina invece diventerà marrone e tutto è pronto per accogliere il cibo da cucinare.